Sistri: ennesima proroga!
Slitta al 1° gennaio 2019 l’applicazione delle sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi di tracciamento informatico dei rifiuti, ad eccezione dell’omessa iscrizione e dell’omesso pagamento del contributo per i quali, ad oggi, la sanzione è ridotta al 50%.
La novità è prevista sempre dalla legge di Bilancio per l’anno 2018, provvedimento che allunga di un ulteriore anno – dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 — il periodo transitorio “di adeguamento” al SISTRI, durante il quale i nuovi obblighi “informatici” di tracciamento convivono con formulari, registri di carico/scarico e MUD (cd. “doppio binario”).
Fino alla fine del 2018, quindi, continueranno ad applicarsi – e saranno sanzionabili — gli adempimenti e gli obblighi “cartacei” di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del D.lgs. 152/2006, nel testo previgente alle modifiche apportate dal D.lgs. 205/2010, mentre con riferimento alle violazioni delle regole SISTRI continueranno ad essere sanzionabili solo la mancata iscrizione o il mancato versamento del contributo annuale. A favore della proroga depone, peraltro, anche il fatto che il TAR del Lazio ha rinviato al 24 gennaio ’18 la discussione sulla legittimità dell’aggiudicazione della gara Consip per l’affidamento del SISTRI.
La legge di Bilancio, inoltre, incarica il MinAmbiente di stabilire le procedure per il recupero dei contributi SISTRI – soggetti a prescrizione decennale — dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o di conguaglio da parte di utenti del SISTRI, il cui rispetto comporterà, all’esito della regolarizzazione della posizione contributiva, l’estinzione dell’apposita sanzione pecuniaria (ex articolo 260-bis, comma 2, Dlgs 152/2006), senza il pagamento di interessi.